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SCIOPERO 9 MAGGIO 2024

Si comunica che per l’intera giornata del 9 maggio 2024 è previsto uno sciopero nazionale indetto da: – Cobas Scuola Sardegna: “per tutto il personale docente, ATA, educativo e Dirigente, a tempo determinato e indeterminato, in […]

Si comunica che per l’intera giornata del 9 maggio 2024 è previsto uno sciopero
nazionale indetto da:
– Cobas Scuola Sardegna: “per tutto il personale docente, ATA, educativo e Dirigente, a
tempo determinato e indeterminato, in forza sia alle sedi nazionali che a quelle estere”;
– Unicobas scuola e università: “per tutto il personale docente e ATA, a tempo
determinato e indeterminato, delle scuole, della ricerca e delle università in forza sia
nelle sedi nazionali che in quelle estere”;
– Usb PI: “per tutto il personale docente, ATA, educativo e dirigente a tempo
determinato e indeterminato delle scuole in Italia e all’estero”;
– Cobas-Comitati di Base della Scuola: “per il personale docente, educativo e ATA delle
scuole di ogni ordine e grado”.
Poiché, le azioni di sciopero sopraindicate interessano il servizio pubblico essenziale
“istruzione”, di cui all’articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, e alle norme pattizie
definite ai sensi dell’articolo 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in
osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa, si comunica
quanto segue:
a) DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO
Lo sciopero si svolgerà per l’intera giornata di giovedì 09 maggio 2024. Personale
interessato dallo sciopero: Tutto il personale docente e ATA, educativo e Dirigente a
tempo determinato e indeterminato, delle scuole, della ricerca e delle università in forza
sia nelle sedi nazionali che in quelle estere.
b) MOTIVAZIONI Motivazione dello sciopero proclamato da:
Cobas Scuola Sardegna:
– Contro i quiz INVALSI, la delirante didattica delle “competenze” addestrative e il
presunto “merito” e contro la scuola della digitalizzazione selvaggia con lo sperpero dei
denari del PNRR; – contro l’Autonomia Differenziata, contro il dimensionamento
scolastico; – per la modifica della Legge Fornero e della Legge Dini e contro le ultime
disposizioni che peggiorano ulteriormente le attuali e future pensioni; – per l’immissione
in ruolo di tutti i precari/e che hanno 3 anni di servizio e contro la norma del vincolo
triennale di permanenza in una sede scolastica; – contro l’ultimo CCNL scuola che
prevede aumenti ridicoli rispetto all’inflazione; – contro i PCTO e le attività di stage
aziendale; contro qualsiasi guerra e le spese militari.
Motivazione dello sciopero proclamato da Unicobas scuola e università:
– contro il DDL Calderoli sull’Autonomia Differenziata, – contro l’effettuazione dei test
INVALSI, nonché per un piano di investimenti pari a 13 miliardi per il risanamento
dell’edilizia scolastica; – contro l’obbligo dei PCTO per gli studenti; – contro il vincolo
quinquennale di permanenza dopo l’assunzione nella prima sede scolastica; – per lo
stanziamento da parte del Governo di 200 milioni per il risarcimento e l’adeguamento di
pensioni e di stipendi per gli Ata ex Enti locali; – contro la figura del coordinatore di
classe e del coordinatore del dipartimento che assumerebbero un ruolo manageriale sul
modello aziendale; – contro l’introduzione della figura del docente tutor; – riduzione
definitiva del precariato con l’attivazione del doppio canale di reclutamento; –
assunzione di 30 mila collaboratori scolastici e 20 mila tra personale di segreteria e
tecnici; stabilizzazione definitiva degli specializzati e specializzandi di sostegno; –
cancellazione integrale dell’Accordo che riduce il diritto di sciopero; – a favore del
Preside elettivo sul modello spagnolo e dei Rettori di Facoltà nelle Università.
Motivazioni dello sciopero proclamato da Usb PI:
– contro mancato aumento degli organici docenti e ATA all’interno dei provvedimenti
legislativi; – contro il rinnovo contrattuale che prevede aumenti irrisori; – contro
l’autonomia differenziata; – contro i vincoli triennali sulla mobilità; – contro i quiz
INVALSI; – contro i percorsi PCTO; – contro il processo di militarizzazione della scuola
pubblica statale; – per l’attuazione dei percorsi di formazione e abilitazione a totale
carico dello Stato, per la stabilizzazione dei docenti vincitori dei concorsi ordinari e
straordinari; – per la trasformazione dell’organico aggiuntivo ATA in organico di fatto e
successivamente organico di diritto; – per i buoni pasto per il personale ATA e docente; –
per l’internalizzazione degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione; – per la
conversione a tempo indeterminato dei contratti a tempo determinato di 18 mesi per il
personale ATA ex tirocinante; – per l’abolizione dei test INVALSI e dei percorsi PCTO.
Motivazioni dello sciopero proclamato da Cobas – Comitati di Base della scuola:
– contro l’autonomia differenziata; – contro l’INVALSI e al suo inserimento nel
curriculum studenti; – contro il taglio delle scuole, meno alunni/e per classe; – contro il
precariato a vita; – contro la riduzione a 4 anni dei tecnici e professionali; – contro il
Liceo Made in Italy; – contro il sessismo e le fobie di genere; – contro il mobbing di
dirigenti e genitori su docenti ed Ata; – per aumenti salariali per tutti, no a tutor e
orientatori; – per la parità oraria e di retribuzione nella primaria e infanzia; – per gli Ata,
aumento degli organici, assunzione stabile dopo due anni di precariato; – per il diritto
d’assemblea; – per estendere e potenziare la scuola in carcere; – per il rispetto delle
differenze; – per il pieno riconoscimento dei docenti “inidonei”; – per la stabilizzazione
dei docenti già specializzati e specializzandi nel sostegno agli studenti con disabilità
Visto l’ Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali in caso di sciopero
nel Comparto Istruzione e Ricerca, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio
2021, ed in particolare l’art. 3 comma 4, che così recita: “In occasione di ogni sciopero, i
dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e-mail, il personale a comunicare in
forma scritta, anche via e-mail, entro il quarto giorno dalla comunicazione della
proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi
o di non aver ancora maturato alcuna decisione al riguardo. La dichiarazione di adesione
fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è IRREVOCABILE, fermo restando quanto
previsto al comma 6. A tal fine, i dirigenti scolastici riportano nella motivazione della
comunicazione il testo integrale del presente comma.”
La scrivente invita i docenti e il personale ATA – secondo quanto previsto nel Regolamento
approvato dal Consiglio di Istituto – a comunicare entro il 6 maggio p.v. la propria
intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non avere ancora maturato alcuna
decisione al riguardo compilando il form raggiungibile attraverso il seguente LINK
https://forms.gle/HzjpTLuNzAYdQBAt5
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Elisabetta Maggio